Luigi Manciocco – Artista multimediale e antropologo, docente di “Progettazione Scultura e Decorazione Plastica” presso i Licei Artistici di Roma. Conosce Carlo Levi, del quale fin da giovanissimo frequenta lo studio e diviene allievo. Dal maestro torinese non prende tanto la linea pittorica, ma ne acquisisce l’impronta antropologica. Introdotto nell’ambiente culturale da Levi, incontra alcuni tra i maggiori esponenti della cultura italiana: Pasolini, Zavattini, Zurlini. La prima mostra a Roma è presentata in catalogo da Carlo Levi.

Invitato al Premio “Marino Mazzacurati” tra 495 artisti ottiene il terzo premio per la sezione pittura. Conosce il poeta Diego Valeri, inizia l’amicizia col poeta andaluso Rafael Alberti. Durante la Presidenza di Linuccia Saba, ricopre l’incarico delle Pubbliche Relazioni della Fondazione “Carlo Levi” di Roma. Durante questo periodo realizza una serie di incisioni, tra cui Trieste e una donna, dedicato al poeta Umberto Saba, in tre esemplari, uno dei quali è stato donato dall’artista a Linuccia Saba. Cura il riordino di tutta l’opera pittorica e dell’archivio fotografico di Carlo Levi. Insieme al regista Sergio Miniussi riassetta la scenografia iconografica nella sede della Fondazione.

Nel 1984 una sua cartella calcografica dal titolo La parola il segno è presentata da Giorgio Bassani nella Sala delle Capriate presso la tenuta “La Selva” di Paliano, e in seguito da Rafael Alberti a Venezia, presso l’Hotel Hexcelsior, in occasione della XLI Mostra Internazionale del Cinema. Il poeta spagnolo dedica all’artista una sua poesia dal titolo Al pintor de la palabra y el signo. A metà anni Ottanta cura e presenzia una Tavola Rotonda a Segni (Roma) sul tema “L’Arte e le Tradizioni Popolari”, con interventi di Elio Filippo Accrocca, Renzo Bertoni, Giuseppe D’Agata, e Jacopo Recupero, direttore del Museo Nazionale Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Sempre negli anni Ottanta, conosce Aldo Braibanti, scrittore, poeta, drammaturgo e organizza a Segni la rappresentazione di Theatri Epistola, insieme all’autore Aldo Braibanti. La rappresentazione rimane unica, in quanto le opere teatrali di Braibanti venivano rappresentate solo una volta.

Alla fine degli anni Ottanta intensa è l’attività culturale, si reca spesso a Milano, dove incontra lo scrittore Leonardo Sciascia. Dopo varie esperienze nell’ area della figurazione, tra il 1985 e il 1986 inizia due ricerche parallele: una sulle scienze etnoantropologiche con studi teorici; l’altra nel campo della sperimentazione concettuale con environments, videoinstallazioni, pratiche performative. Nei recenti lavori l’artista utilizza materiali in grado di trasformare la loro essenza, di passare da uno stato all’altro, come il ghiaccio, l’alluminio, la cera, il sangue (fluido per effetti teatrali); accanto ad altri materiali, come la polvere di alabastro, l’acciaio, il cristallo, il corian e nuovi dispositivi. Nel 1989 effettua un primo viaggio a New York, dove insieme a Manlio Gaddi e Grazia Chiesa presenta una Mostra di Opere Grafiche di Tono Zancanaro alla Scuola d’Italia “G. Marconi”. Nel 1989, su richiesta di Manciocco, Alberti compone una poesia dedicata alla città di Segni, inserita nella cartella calcografica SEIC, per i 2.500 anni dalla fondazione della città, con opere di R. Alberti, G. Berto, R. Brindisi, L. Manciocco, E. Treccani, e un testo di Giammario Sgattoni. Copie della cartella sono state acquisite dall’Archivio della Fondazione Corrente a Milano. Nel 1989 a maggio è presente al Seminario di Studi su Marino Mazzacurati, e nella pubblicazione dedicata all’artista viene inserita una sua testimonianza, insieme ai testi di Carla Marzi, Giampaolo Berto, Enrico Crispolti, Fortunato Bellonzi, Raffaele De Grada, Pier Paolo Pasolini, Giulio Carlo Argan e altri.

Nel 1990 realizza: Inchôo. To begin, Solo Exhibition all’Atlantic Gallery di New York. L’Artista dà inizio, con una serie di lavori bianchi su carta, a una ricerca sul monocromo, sul bianco e sulla luce, uno studio sulla “Linea del Bianco” che tutt’oggi fa parte del suo percorso artistico. Negli anni ’90 effettua ancora numerosi viaggi studio negli Stati Uniti, dove accanto a G. Chiesa, di D’Ars Agency, conosce personaggi dell’arte contemporanea e della cultura. Margot Palmer Poroner, direttrice della rivista Artspeak lo introduce negli ambienti intellettuali di New York, e gli affida la redazione romana della testata. In uno di questi viaggi, insieme a Stefania Severi, incontra i galleristi Stefan Eins, Art Director di “FASHION- MODA” Galleria Cult del Graffitismo, in South Bronx, e Jack Shainman, a Broadway, che gli rilasciano interviste, pubblicate sulla rivista NEXT. In un altro viaggio a New York con G. Chiesa visita vari studi, tra cui quello dell’artista Christo. Nel 1991 torna a New York, invitato alla Rassegna Un Punto per Piero. Omaggio a Piero della Francesca. Tra il 1990 e il 1992 fa parte della redazione della rivista D’Ars, alla quale collabora con brevi saggi su incarico di G. Chiesa, sotto la direzione di Pierre Restany. Sempre nel 1992 espone allo Studio “Panigati” Milano, dove realizza In Calce. Mare bianco – Solo Exhibition, a cura di Nicola Micieli, un environment con 3 m3 di polipropilene che ricoprono il pavimento della galleria.

Nel 1993, insieme a Luigi Campanelli, Domenico Giovannini e Marco Mataloni, costituisce un team redazionale che pubblica la serie dei Quaderni di Studio Aperto (nell’ex Pastificio “Cerere”).

Nel 1994 espone alla Galleria “Miralli” Palazzo Chigi, Viterbo, La linea del Bianco. Solo Exhibition, a cura di S. Severi.

Dicembre ‘94-gennaio ’95 – Solo Exhibition Beyond the Visible, Mostra itinerante a cura di Stefania Carrozzini: Katariina Gallery Helsinki; Scuola d’Italia New York; San Francisco, State University ‘De Bellis Foundation’.

Nel gennaio 1995 pubblica insieme a Claudia Manciocco, il saggio antropologico sul culto dell´antenato Una casa senza porte. Viaggio intorno alla figura della Befana, Edizioni Melusina, Roma.
Il saggio è stato adottato dalle università per corsi di studio, e acquisito da numerose biblioteche in Italia e all’estero. Recensito in anteprima nel gennaio 1996 sulla terza pagina del quotidiano La Stampa da Giuseppe Cassieri e Alessandro Barbero. Giuseppe Cassieri collabora con la presentazione dello stesso saggio a Faenza “da Muki”. In seguito il saggio è stato motivo di incontri e discussioni su Radio 3 Terza Pagina recensito da Marcello Veneziani; Unomattina TV; Radio Televisione Svizzera. Alcuni anni dopo Manciocco viene invitato da Barbara Palombelli alla trasmissione radiofonica Se telefonando.

Nel 1996 Una casa senza porte riceve il Primo Premio “Ripetta” per la Saggistica. Sempre nel 1995 Manciocco è invitato alla Rassegna d’Arte “Le Ali del Leone. Mostra Intorno Alla XLVI Biennale Internazionale di Venezia”, Fondazione Banco di San Marco. Nel 1997 – Solo Exhibition. Libera Nos a Malo, Invocazione Installazione (ex-Carceri del Sant’Uffizio) Spoleto, in occasione del XL Festival dei Due Mondi. L’artista presenta sette light-box (cm 130 x 90). Nello stesso anno l’Albornoz Palace Hotel di Spoleto acquisisce una scultura in acciaio di grandi dimensioni: Particola. L’opera fa parte tuttora della collezione Albornoz.

Alla fine degli anni ’90 Lidia Reghini di Pontremoli inserisce Manciocco tra i “Primitivi Urbani” nel libro che indaga il filone della New Trend: Primitivi urbani. Antropologia dell’Arte Presente, Roma, 1998.

Nel 2000 è invitato alla Biennale d’Arte Sacra Giubileo 2000 a cura di S. Severi. 2001, Roma, Museo delle Arti e Tradizioni Popolari (MATP), Rassegna Il Pianeta Carta nel Terzo Millennio a cura di S. Severi.

2002 – Spoleto. “Viaggiatori sulla Flaminia” IV Edizione:

Nel 2002 – Roma, Galleria Chioda, Group Exhibition “Extreme Bianco: Anomalia. Una ricognizione sul Bianco”, a cura di Vitaldo Conte.

Nel febbraio 2003 la linea teorica viene sviluppata attraverso un convegno in quattro giornate, che Manciocco organizza e presiede presso il MATP di Roma, sul concetto “Male d´artista/Un dono misterioso”. Al convegno partecipano tra gli altri: Mario Luzi, Luigi Ontani, Luca Maria Patella, Vettor Pisani, Piero Pelù, Luciano Inga Pin, Pierluigi B. Fossali, Vittoria Biasi, Lidia Reghini, Vincenzo Centorame, Luigi M. Lombardi Satriani, Alain Elkann, e altri. Coordinamento di S. Severi. Secondo quanto affermava nella sua relazione l’antropologo Lombardi Satriani: “L’espressione ‘male d’artista’ è utile assumerla come metafora, quale cifra di alcune persone che scelgono come prioritario il rapporto con la bellezza e con la verità”. In una giornata del convegno il maestro Ontani eseguiva un tableau vivant durante il quale Manciocco interagiva con Luigi Ontani su alcuni temi antropologici nell’arte contemporanea. L’amicizia con Ontani si rafforza con alcune visite nell’abitazione-studio del maestro, In seguito alcuni temi trattati con Ontani sono stati oggetto di un esteso saggio scritto da Manciocco sulla rivista Zeta. Una serie di fotogrammi scattati a Ontani entreranno a far parte del video OCCHI, che Manciocco realizzerà nel 2007.

Sempre nel 2003 Manciocco conosce il poeta Mario Luzi, che lo invita nella sua casa di Firenze. Durante il colloquio-intervista insieme agli allievi, sulle tematiche del convegno, il poeta suggerisce di aggiungere al titolo Male d’Artista il sottotitolo “Un Dono Misterioso” per sottolineare il particolare rapporto dell’artista con sé stesso e con la società. Come è accaduto per Ontani, anche con Mario Luzi una serie di fotogrammi, scattati dagli allievi nella casa del poeta, saranno inseriti nel video OCCHI. Nello stesso anno, su invito del professor Massimo Canevacci, all’Università “La Sapienza” di Roma, partecipa all’Evento “Ex-Cathedra Movimenti culturali notturni” presentando l’Installazione: Libera nos a bello. Opere di Luce.

Nel 2006 pubblica insieme a C. Manciocco, un secondo saggio L´incanto e l´arcano, Roma, Armando.

Nel 2007 partecipa alla Rassegna Exposition «SAGOME 547» Paris, Quai d’Orsay, Sempre nel 2007, selezionato per la “V BIENNALE DEL LIBRO D’ARTISTA” Città di Cassino, a cura di Vittoria Biasi, Loredana Rea, Barbara Tosi, realizza un Libro d’Artista dal titolo Ausfegen.

Tra ottobre e novembre 2007, nella Sala degli Ori del Palazzo Comunale di Spoleto, realizza l’Environment OCCHI, una suggestiva videoinstallazione site-specific. La mostra, realizzata in collaborazione con Luciano Inga Pin Contemporary Art Gallery, Milano, a cura di Pierluigi Basso Fossali e Luca Beatrice, si è avvalsa del supporto di due pubblicazioni: il Catalogo e il Libro d’Artista realizzato insieme a Luca Maria Patella OCCHI. Vis-à-Vis, Edizioni Campanotto, Con Pierluigi Basso Fossali inizia lunga collaborazione con varie iniziative.

2008, Spoleto, LIBEROLIBRODARTISTALIBERO4 – Biennale del Libro d’Artista. Sempre nel 2008, su invito della Fondazione “Banca Del Monte D. Siniscalco Ceci” Rassegna Internazionale di Opere in Carta TRA(C)ARTE /UNTERPAPIER /MEDZYPAPIERY a cura di L. Rea, Francesco Picca, Grazyna Deryng, Karin Weber, Vito Capone: Foggia, Museo Civico; Dresden “Neue Saechsisch Kunstverein”; Wroclaw “Galeria WA Design”.

2009 – 2010 – Solo Exhibition, MIRACLE 2009 – Video-installazione, a cura di Luca Beatrice, Cascia, Museo Civico, ex Chiesa di S. Antonio Abbate.

19 gennaio 2010, MACRO, Roma – One-Day. Proiezione Video e Azione Performativa dell’artista. Interventi di: L. Beatrice, S. Severi, P. Basso Fossali.

2010 – Terni, Palazzo Primavera, Rassegna ARTE³, realizza l’opera Cuboliquido. Presence Absence, (ghiaccio e acciaio).

Ottobre 2010 – L’artista è inserito nel numero 0 della Rivista Vanity Art, dedicata ai volti di artisti che operano in Umbria, ideata dal fotografo Sergio Coppi.

2010 – pubblica sulla rivista  Zeta due saggi: uno su Gino De Dominicis “Al di là della fine” e un primo saggio su Yves Klein “Y.K. Imprevedibile l’artista imprevedibile l’evento”.

Nel 2012 Torna a Cascia, dove durante i “Festeggiamenti Ritiani”, in un particolarissimo incontro con la Badessa del Convento delle Agostiniane, insieme a Franco Troiani, Karpuseleer e un gruppo ristretto, visiona dal vivo l’Ex Voto che Klein dedicò alla Santa. Manciocco chiarisce il senso del rapporto tra Santa Rita, Buzzati e Klein con un ulteriore saggio dal titolo “Ex voto Naufragi Visioni” uscito nel 2013 sempre su Zeta.

2014 (aprile-maggio) Spoleto, Palazzo Collicola – Videoinstallazione site-specific Liturgia dello sguardo, Solo Exhibition, a cura di Gianluca Marziani. In questa occasione vengono pubblicati due cataloghi: Ruber e Glacies, con testi a cura di G. Marziani, e una testimonianza di Nicolas Charlet. Lo stesso Charlet, considerato tra i massimi esperti di Yves Klein dopo Pierre Restany, è presente all’anteprima della mostra, su invito dell’artista. Con G. Marziani inizia un sodalizio, con varie iniziative, tra cui un altro testo in catalogo per la mostra Relazioni Possibili a Belluno nel 2016; acquisizione di un’opera di Manciocco in permanenza nella Collezione “G. Carandente” di Palazzo Collicola. Marziani cura per la Galleria Mucciaccia di Roma l’environment permanente nella suite 305 del “The First Hotel” di Roma, allestendo lo spazio con 14 opere di Manciocco, di medie e grandi dimensioni. Sempre Marziani dedica a Manciocco il video Close-Up N° 49.

Nel 2015 conosce il critico francese Gérard-Georges Lemaire, con il quale inizia una lunga collaborazione. Invitato dallo stesso Lemaire, partecipa alla Rassegna GOETHES FARBENLEHRE. Mainz, Institut Français,

(marzo -aprile) Interessato agli studi su Yves Klein e sul legame di questo artista con Santa Rita da Cascia, conosce Lucetta Scaraffia, con la quale ha uno scambio di vedute sullo stesso tema, e si avvia un’amicizia che proseguirà negli anni seguenti. 2016 – Belluno, Palazzo Crepadona, “Cubo di Botta” Relazioni Possibili, Solo Exhibition, videoinstallazione, multiproiezione, a cura di Angela Madesani. Manciocco approfondisce ulteriormente il rapporto tra Yves Klein e lo scrittore Dino Buzzati, del quale aveva conosciuto la vedova Almerina.

Nel 2016 insieme a C. Manciocco fonda l’Associazione Culturale “ELIDE APS”.

Nel giugno 2016 viene intervistato sulla mostra Relazioni Possibili negli Studi della Radio Vaticana da Rosario Tronnolone nella trasmissione I Giochi dell’Armonia.

Nel 2016 effettua una serie di viaggi a Milano e a Parigi, dove su invito di G. Lemaire partecipa alla Rassegna LES CAFÉS LITTÉRAIRES– Institut Français, Milano. In uno di questi viaggi incontra Gillo Dorfles, che lo invita nel suo studio di Milano, dove Manciocco registra una videotestimonianza del grande storico dell’arte.

Novembre 2016 – Parigi, caffè letterario “Les Deux Magots”, Rassegna LES CAFES LITTERAIRES, a cura di G. Lemaire. In seguito Lemaire lo mette in contatto con lo scrittore francese Jean-Marie Touratier, per un progetto a tre: Libro d’Artista Silere (da realizzare).

2017 – Rassegna CIVETTARTE, Roma, Musei di Villa Torlonia, a cura di S. Severi.

2017 – Romano di Lombardia, Palazzo della Ragione, Rassegna CHRONOS, a cura di A. Madesani. Nel 2019 pubblica, insieme a C. Manciocco, un terzo saggio antropologico Viaggio intorno al mondo magico della Befana. Funzioni realistiche e immaginarie di un mito plurisecolare, per i tipi di Avio Edizioni Scientifiche, Roma, Prefazione di L. M. Lombardi Satriani.

2020 (5 gennaio) RAI TV – Unomattina in Famiglia presentazione del saggio appena pubblicato. 2021 (6 gennaio) RAI Radio 3 – Hollywood Party a cura di Enrico Magrelli e Dario Zonta. Intervista sullo stesso saggio.

2021-2022 Rassegna “La Biblioteca. Artists’ Books from Los Angeles/Italia” The Don B. Huntley Gallery, California Pomona.

2022 – Rassegna “Zanzotto, segni forme, colori……Poesia” – Palazzo Brandolini Pieve di Soligo (TV), a cura di Mario Da Re. Febbraio

2022 – Pubblica sulla rivista Zeta un esteso saggio dal titolo “Joseph Beuys fenomenologo del senso e della materia”.

2022 (23 settembre-24 ottobre) Anthropology Solo Exhibition, Civiche Raccolte d’Arte Palazzo Marliani Cicogna, Busto Arsizio, a cura di Stefania Severi. 2023 (1 aprile-10 settembre) Venezia San Marco, Scala Contarini del Bovolo, Dal Lato dell’Immaginario, Personale a cura di Alessandra Santin. organizzazione: Theke Museum, Fondazione Venezia Servizi “Gioielli Nascosti”; IPAV. L’artista crea nel perimetro dello spazio che ospita l’opera di Tintoretto Il Paradiso, un’installazione site-specific con l’opera Reliquia e una serie di environment. In occasione della mostra rilascia un’intervista a Rosario Tronnolone della Radio Vaticana durante la trasmissione Indovina chi viene a pranzo (12/06/2023).

 

Selezione Mostre

1990 – Inchŏo. To begin, Solo Exhibition – Atlantic Gallery, New York. Dà inizio, con una serie di lavori bianchi su carta, a una ricerca sul monocromo, sul bianco e sulla luce, uno studio sulla “Linea del Bianco” che tutt’oggi fa parte del suo percorso artistico 1991 – Rassegna Un Punto per Piero. Omaggio a Piero della Francesca, Mostra itinerante: Accademia di Brera, Milano; Scuola d’Italia, New York; Palazzo Ducale, Urbino. 1992 – Environment In Calce Mare Bianco, Studio Panigati, Milano. 1994 – Solo Exhibition Itinerante Beyond the Visible: Katariina Gallery, Helsinki; Scuola d’Italia, New York; ‘De Bellis Foundation’ State University, San Francisco. 1995 – Rassegna “Le Ali del Leone. Mostra Intorno Alla XLVI Biennale Internazionale di Venezia”, Fondazione Banco di San Marco. 1997 -Solo Exhibition Libera Nos a Malo. Invocazione Installazione, Ex Carceri Sant’Uffizio, Spoleto. 2000 – Rassegna Biennale d’Arte Sacra Giubileo 2000, Siena, Blaye, Volterra. 2000 – Rassegna Il Pianeta Carta nel Terzo Millennio, Roma, Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari. 2007 – torna a Spoleto con due Personali: Videoinstallazione Occhi (Palazzo Comunale, Sala degli Ori) e 2014 – Installazione-Multiproiezione Liturgia dello Sguardo (Palazzo Collicola) Spoleto. 2009 – Solo Exhibition Video-installazione Miracle, Cascia, Museo Civico. 2010 – Multiproiezione Video One Day: Miracle MACRO (Roma). 2015 – Rassegna “Goethes Farbenlehre, Institut Français, Mainz (DE). 2016 – Personale Installazione Multiproiezione Relazioni Possibili, Belluno, “Cubo di Botta”. 2016 – Rassegna Les Cafes Littéraires, Caffè « Les Deux Magots » Place Saint Germain, Paris. 2021 – Group Exhibition La Biblioteca. Artists’ Books from Los Angeles/Italia, The Don B. Huntley Gallery, California State University, Pomona. 2022 – Personale Videoinstallazione Anthropology Civiche Raccolte d’Arte, Palazzo Marliani Cicogna, Busto Arsizio. 2023 – Personale Dal lato dell’immaginario, Palazzo Contarini del Bovolo (Sale del Tintoretto), Venezia 1° aprile-30 giugno 2023.

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